DOLCEFIBRA: MENO ZUCCHERO, PIU’ GUSTO

Oggi il consumatore è più consapevole e selettivo nelle scelte di acquisto del cibo. Soprattutto, si informa e legge le etichette.

Negli ultimi anni, è radicalmente cambiato l’atteggiamento nei confronti dello zucchero, per una maggiore consapevolezza riguardo la propria salute: dipende inesorabilmente da ciò che si mangia.

Nell’industria e nell’artigianato alimentare, quindi, la riduzione del contenuto di zucchero e la sostituzione con dolcificanti e alternative naturali non è più soltanto un trend, ma è diventato un fatto ineludibile. La riformulazione delle ricette per una riduzione del contenuto dello zucchero in ricetta è diventata una priorità assoluta per soddisfare la crescente richiesta da parte del consumatore finale.

Tuttavia, sostituire o ridurre il contenuto di zucchero per l’artigiano é una sfida difficile da vincere per diversi motivi:

la dolcezza è solo una delle funzioni che lo zucchero assolve in una ricetta. Infatti, fornisce anche volume, colore, sapore e una piacevole sensazione al palato. Abbassa il punto di congelamento degli alimenti ed è un efficace conservante. Rimuovendolo si rischia di sconvolgere l’equilibrio dell’intera formulazione e, con esso, il suo sapore e la sua consistenza;
nell’era delle etichette pulite, i consumatori potrebbero non essere disposti a scambiare un prodotto con zucchero con un nuovo prodotto la cui lista ingredienti diventa incomprensibile (ad esempio dolcificanti artificiali);
soltanto 1 consumatore su 3 è disposto a sacrificare il gusto per un cibo più sano (fonte Nielsen 2018).

Su queste considerazioni Golosa ha sviluppato Dolcefibra. Un prodotto esclusivo, costituito soltanto da fibre vegetali, in sostituzione parziale dello zucchero in ricetta. È quindi 100% naturale ed ha i seguenti vantaggi se usato come alternativa parziale dello zucchero:

non aggiunge dolcezza perché non è un dolcificante. Quindi, il suo scopo è quello di sostituire “parzialmente” lo zucchero per avere una ricetta con un quantitativo di zucchero inferiore rispetto a quella convenzionale e non a zero zucchero aggiunto (il giusto compromesso per il consumatore). La sostituzione è parziale fino al 40% dello zucchero in ricetta;
la sua struttura è viscosa – derivante da fermentazione di fibre vegetali – e quindi fornisce volume e struttura alla ricetta, senza creare disequilibri di texture a causa della sostituzione parziale dello zucchero;
facile da usare: ogni grammo di zucchero è sostituito da 1 grammo di Dolcefibra.

Può essere utilizzato in qualsiasi ricetta di pasticceria e gelateria, dove si vuole proporre al consumatore un’offerta addizionale con un quantitativo di zucchero inferiore rispetto al convenzionale.

Ricordate: il minore contenuto di zucchero è un valore aggiunto. E come tale, deve essere comunicato al consumatore. Il 53% di loro sarebbe disposto a pagare un prezzo più alto per alimenti che non contengono ingredienti indesiderati.

I dati di mercato (Nielsen – osservatorio immagino) dicono che negli ultimi 4 anni i prodotti con l’evidenza di:

pochi Zuccheri, crescono del 16%;
senza Zuccheri aggiunti, crescono del 20% negli ultimi 4 anni.

Queste tendenze sottolineano la rilevanza del fenomeno per l’artigiano della pasticceria o della gelateria, che non può trascurare le aspettative del suo consumatore.

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